Il Credito d’Imposta 4.0 è un’importante agevolazione fiscale introdotta dal Piano Transizione 4.0, l’evoluzione del programma Industria 4.0. Questa misura è pensata per incentivare le imprese italiane a investire in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, utili alla trasformazione digitale dei processi produttivi.

Grazie al Credito d’Imposta 4.0, le aziende possono migliorare la loro competitività, ottimizzare la produttività e abbracciare tecnologie innovative che favoriscono la sostenibilità e l’efficienza. Tevanpal è il tuo partner di fiducia per sfruttare al meglio queste opportunità, fornendo supporto tecnico e consulenziale a ogni passo del processo.

Beneficiari

Il Credito d’Imposta 4.0 è accessibile a tutte le imprese con sede produttiva in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente da:

  • Forma giuridica:sono incluse società di capitali, di persone, ditte individuali, cooperative e consorzi.
  • Dimensioni:micro, piccole, medie e grandi imprese.
  • Settore economico:dalla manifattura all’agricoltura, fino ai servizi.
  • Regime fiscale:le imprese possono aderire anche se applicano regimi agevolati, purché rispettino le normative vigenti.

Tuttavia, non possono accedere le aziende in liquidazione volontaria, fallimento, concordato preventivo senza continuità aziendale, o altre situazioni concorsuali. Inoltre, le imprese devono essere in regola con i contributi previdenziali e rispettare le normative sulla sicurezza sul lavoro. Tevanpal ti aiuta a verificare i requisiti e a garantire la conformità della tua azienda, semplificando il processo di adesione.

Beni Agevolabili

I beni che rientrano nel Credito d’Imposta 4.0 sono suddivisi in due categorie principali:

  • Beni Materiali 4.0 Macchinari e impianti tecnologicamente avanzati, conformi ai requisiti di interconnessione e integrazione aziendale. Hardware utilizzato per la gestione dei processi produttivi in ottica Industria 4.0. Beni modernizzati tramite revamping, che ottengono una nuova marcatura CE.
  • Beni Immateriali o Software 4.0 Soluzioni software funzionali all’automazione e alla digitalizzazione, come ERP, sistemi di gestione dati, e applicativi per l’intelligenza artificiale. Tecnologie utilizzate attraverso il cloud computing.
  • Esclusioni: Veicoli e mezzi di trasporto. Fabbricati e costruzioni. Beni devolvibili e materiali di consumo.

Tevanpal analizza le caratteristiche dei beni della tua azienda per verificarne l’ammissibilità, garantendo la massima aderenza ai criteri del piano Transizione 4.0.

Agevolazione

Il Credito d’Imposta 4.0 consente alle imprese di recuperare una parte significativa delle spese sostenute per gli investimenti agevolabili. Gli importi variano a seconda della categoria dei beni e della fascia di investimento:

  • Beni Materiali 4.0: 20% fino a 2,5 milioni di euro. 10% tra 2,5 e 10 milioni di euro. 5% per investimenti superiori a 10 milioni, con un tetto massimo di 20 milioni.
  • Beni Immateriali o Software 4.0: 15% con un massimo di 1 milione di euro per il 2024. Riduzione al 10% nel 2025.

Queste percentuali offrono alle imprese un notevole vantaggio economico, soprattutto se combinate con altre agevolazioni fiscali, come la Nuova Sabatini. Tevanpal ti aiuta a pianificare i tuoi investimenti per massimizzare i benefici fiscali disponibili.

Fruizione dell’Agevolazione

Il Credito d’Imposta 4.0 è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24, senza necessità di dichiarazioni preventive. Ecco i dettagli operativi:

  • Codici Tributo: “6935” per i beni ordinari. “6936” per i beni materiali 4.0. “6937” per i beni immateriali 4.0.
  • Quote Annuali: Il credito è suddiviso in 3 quote annuali di pari importo. Se non utilizzato interamente, può essere riportato negli anni successivi.
  • Tempistiche: Per i beni ordinari, il credito è fruibile dall’anno di entrata in funzione. Per i beni 4.0, è utilizzabile dall’anno di interconnessione.

xCon Tevanpal, la gestione dei crediti fiscali diventa semplice e veloce. Ci occupiamo di ogni dettaglio, dalla presentazione della documentazione alla verifica della conformità tecnica e normativa.xx

Modello di Comunicazione per il Credito d’Imposta Transizione 4.0

A partire dal 18 maggio 2024, il Ministero ha introdotto una nuova piattaforma telematica per semplificare l’invio delle comunicazioni. Le imprese devono compilare un modulo online, seguendo queste fasi:

  • Registrazione:Accedi all’Area Clienti del portale GSE.Completa la registrazione aziendale.
  • Compilazione del Modulo:Seleziona la tipologia di investimento e inserisci i dettagli richiesti.Fornisci le certificazioni tecniche dei beni.
  • Firma Elettronica:I moduli devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante.
  • Invio:Invia le richieste direttamente attraverso la piattaforma, evitando la PEC.

Tevanpal offre supporto completo per gestire queste procedure, garantendo la precisione e il rispetto delle scadenze.

Credito d’Imposta Beni Strumentali 4.0 – Affidati a Tevanpal

La gestione del Credito d’Imposta 4.0 richiede competenze tecniche, normative e fiscali per garantire la conformità e massimizzare i benefici. Tevanpal è il tuo alleato per:

  • Prevalutazione Tecnica:Analizziamo la tua azienda per verificare l’ammissibilità dei beni e la conformità ai requisiti di legge.
  • Gestione Documentale:Raccogliamo e prepariamo tutta la documentazione necessaria, dalla descrizione tecnica dei beni ai modelli di comunicazione.
  • Redazione del Dossier Tecnico:Creiamo un report dettagliato per ogni bene, dimostrando la sua idoneità agli standard 4.0.
  • Supporto Continuo:Ti accompagniamo in ogni fase, dall’acquisto dei beni alla fruizione del credito.

Con Tevanpal, trasformi gli obblighi burocratici in opportunità di crescita. La nostra esperienza e il nostro approccio personalizzato garantiscono risultati concreti e misurabili per la tua azienda.

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Guida Completa al Credito d’Imposta 4.0

Le aziende che possono beneficiare del Credito d’Imposta 4.0 sono quelle che soddisfano i seguenti requisiti:

Requisiti di accesso

  • Imprese residenti in Italia:

    Sono ammesse tutte le imprese con sede legale o operativa sul territorio italiano, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti.

  • Forma giuridica e dimensione:

    Possono accedere imprese di qualsiasi forma giuridica (SRL, SPA, SNC, ecc.) e di qualsiasi dimensione, dalle microimprese alle grandi aziende.

  • Settore di appartenenza:

    Non ci sono limitazioni settoriali; il credito è accessibile ad aziende operanti in qualsiasi settore economico, purché siano coinvolte in attività produttive, commerciali o di servizi.

  • Regolarità fiscale e normativa:

    L’impresa deve essere in regola con:

    • Le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
    • Il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i propri dipendenti.

  • Esclusioni:

    Non possono accedere al beneficio:

    • Le aziende in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa o altre procedure concorsuali.
    • Le imprese soggette a sanzioni interdittive ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001.

  • Investimenti ammissibili:

    Le aziende devono effettuare investimenti in beni strumentali nuovi, materiali o immateriali, che rispettino i requisiti tecnici previsti dalla normativa.

Incentivo per PMI e grandi imprese

  • PMI:

    Le piccole e medie imprese (PMI) traggono un doppio vantaggio dal Credito d’Imposta 4.0, perché possono abbattere i costi di innovazione e migliorare la competitività sul mercato.

  • Grandi imprese:

    Le grandi aziende possono utilizzare il credito per modernizzare i processi produttivi e aumentare l’efficienza tramite tecnologie avanzate.

Come Tevanpal supporta le aziende

Tevanpal si impegna ad affiancare ogni tipologia di azienda, offrendo una consulenza personalizzata per individuare le opportunità di accesso al Credito d’Imposta 4.0. Con il nostro supporto, le imprese possono garantire la massima conformità e ottimizzazione delle agevolazioni fiscali disponibili.

Per beneficiare del Credito d’Imposta 4.0, le aziende devono rispettare specifici requisiti e condizioni. Ecco i dettagli:

1. Requisiti generali

  • Residenza fiscale:

    L'azienda deve avere la sede legale o operativa in Italia. Sono incluse anche le stabili organizzazioni di soggetti non residenti.

  • Forma giuridica:

    Non ci sono vincoli sulla forma giuridica. Possono accedere SRL, SPA, cooperative, consorzi, ditte individuali, ecc.

  • Dimensione:

    Sono ammesse sia le micro, piccole e medie imprese (PMI), sia le grandi aziende.

  • Settore economico:

    Tutti i settori produttivi, commerciali e di servizi sono eleggibili, senza esclusioni legate al settore.

2. Requisiti specifici

  • Regolarità fiscale e contributiva:

    È fondamentale che l’impresa sia in regola con:

    • Il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i dipendenti.
    • Le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili al settore.

  • Esclusione da procedimenti concorsuali:

    Non possono accedere al credito d’imposta le aziende in stato di:

    • Liquidazione volontaria.
    • Fallimento o liquidazione coatta amministrativa.
    • Concordato preventivo senza continuità aziendale o altre procedure concorsuali.

  • Conformità legale:

    Non sono ammesse le imprese che hanno ricevuto sanzioni interdittive ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001.

3. Requisiti per i beni agevolabili

  • Beni materiali:

    I beni strumentali devono essere nuovi, tecnologicamente avanzati e ricompresi negli allegati A e B della Legge 232/2016. Sono ammissibili anche beni di “revamping”, cioè macchinari modernizzati secondo i criteri Industria 4.0.

  • Beni immateriali:

    Sono ammessi software e tecnologie digitali avanzate, inclusi quelli utilizzati in modalità cloud computing.

  • Interconnessione:

    Per i beni materiali e immateriali 4.0, è richiesto che siano interconnessi ai sistemi informatici aziendali per la gestione della produzione o dei processi aziendali.

4. Tempistiche di investimento

  • Validità degli investimenti:

    Il credito è riconosciuto per investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2025, con possibilità di estensione al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 è stato versato almeno il 20% del costo totale dell’investimento a titolo di acconto.

Come Tevanpal può aiutarti

Tevanpal offre un supporto completo per garantire il rispetto di tutti i requisiti richiesti. Dalla verifica preliminare alla raccolta della documentazione necessaria, siamo al tuo fianco per rendere semplice l’accesso al Credito d’Imposta 4.0 e massimizzare i benefici per la tua impresa.

Per accedere al Credito d'Imposta 4.0, le imprese devono predisporre una serie di documenti che attestino l'ammissibilità degli investimenti effettuati. I principali documenti richiesti sono:

  1. Perizia tecnica o attestato di conformità:

    Per investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 di costo unitario superiore a 300.000 euro, è necessaria una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o perito industriale iscritto all'albo, oppure un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Questi documenti devono attestare che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste dalla normativa e sono interconnessi ai sistemi aziendali.

  2. Dichiarazione del legale rappresentante:

    Per investimenti di importo inferiore a 300.000 euro, è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante dell'impresa che attesti il possesso dei requisiti tecnici e l'interconnessione dei beni.

  3. Documentazione contabile e amministrativa:

    È fondamentale conservare tutte le fatture e i documenti relativi agli investimenti effettuati. Le fatture devono riportare un'esplicita dicitura che faccia riferimento alle disposizioni normative sul Credito d'Imposta 4.0.

  4. Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC):

    La disponibilità di un DURC in corso di validità al momento della fruizione del credito d'imposta costituisce prova del corretto adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali richiesti dalla norma.

Assicurarsi di predisporre e conservare accuratamente tutta la documentazione richiesta è essenziale per beneficiare correttamente del Credito d'Imposta 4.0 e per essere pronti in caso di eventuali controlli da parte delle autorità competenti.

Il Credito d'Imposta 4.0 è una misura ampia che si applica a molteplici settori produttivi. Tuttavia, ci sono alcune esclusioni specifiche stabilite dalla normativa. Ecco i principali settori e attività esclusi dall'agevolazione:

  • Imprese in difficoltà economica:

    Non possono accedere al credito d'imposta le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altre procedure concorsuali.

  • Imprese con sanzioni interdittive:

    Sono escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

  • Settori specifici:

    Non sono agevolabili gli investimenti effettuati in settori come:

    • Attività finanziarie e assicurative.
    • Imprese operanti in concessione o a tariffa nei settori dell'energia, dell'acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni e della gestione dei rifiuti.
  • Beni esclusi:

    Oltre ai settori esclusi, sono esclusi dall'agevolazione anche specifici beni, come fabbricati e costruzioni, veicoli e mezzi di trasporto indicati nell’art. 164 del TUIR, e beni a bassa aliquota ammortizzabile inferiore al 6,5%.

È importante verificare attentamente la normativa e i requisiti per assicurarsi che la propria attività rientri tra quelle ammissibili all'agevolazione. In caso di dubbi, Tevanpal è al tuo fianco per offrirti supporto e consulenza personalizzata.

Non tutte le spese sostenute dalle imprese sono ammissibili per il Credito d'Imposta 4.0. Ecco un elenco delle principali tipologie di spese escluse dall'agevolazione:

  • Beni non strumentali:

    Beni non destinati all'attività produttiva dell'impresa, come oggetti personali o beni per utilizzo privato.

  • Beni usati o rigenerati:

    Solo i beni nuovi sono ammessi al beneficio fiscale. L'acquisto di macchinari o attrezzature di seconda mano non è agevolabile.

  • Veicoli e mezzi di trasporto:

    I veicoli e i mezzi di trasporto indicati all’art. 164 del TUIR non rientrano tra i beni agevolabili.

  • Fabbricati e costruzioni:

    Le spese per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati e costruzioni sono escluse dall'agevolazione.

  • Beni a bassa aliquota di ammortamento:

    I beni per i quali l’aliquota di ammortamento fiscale è inferiore al 6,5% non sono ammissibili.

  • Materiali di consumo e spese operative:

    Non sono agevolabili i costi relativi a materiali di consumo, pezzi di ricambio, manutenzioni ordinarie o altre spese operative.

  • Investimenti già agevolati da altri incentivi:

    Le spese che hanno già beneficiato di agevolazioni fiscali incompatibili non possono essere incluse nel credito d'imposta 4.0.

Tevanpal è al tuo fianco per valutare le spese ammissibili e guidarti nel processo di richiesta del credito d’imposta, garantendo il rispetto dei requisiti normativi.

Vuoi maggiori informazioni su: Credito d’Imposta 4.0